De Guatemala al Mundo

Notizie 26.09.2009

26.09.2009 15:07

PRENSA LIBRE
Venerdí 25 settembre 2009

Articolo di:  Sandra Valdez

La Missione Internazionale di Verifica delle Violazioni ai Diritti dei Popoli Indígeni ha chiesto ieri allo Stato Guatemalteco che responda positivamente alle richieste dei popoli indigeni e sia imparziale nei casi  che denunciano.

La Missione, diretta da Esteban Beltrán, di Amnisty International, ha fatto conoscere le sue raccomandazioni dopo aver visitato varie comunitá indigene del paese.

I visitanti si sono recati a Colotenango, Huehuetenango; Sipacapa e San Miguel Ixtahuacán, San Marcos; El Estor e Livingston, Izabal e San Juan Sacatepéquez, Guatemala.

In questi posti “abbiamo racconto documenti che dimostrano come l’impatto delle operazioni di estrazione mineraria ed altri progetti di “sviluppo” possono essere devastanti per i popoli indigeni”, ha dichiarato Beltran.

Denunciano l’impunitá

Ha aggiunto che si sono potuti render conto che esite impunitá, perché non si da seguimento alcuno alle denuncia  presentate da membri e liders delle comunitá indigene che sono minacciati o intimidati, a differenza di quelle che altri settori  interpongono contro gli indigeni, come le richieste di sgombro[1] che si sono eseguite rapidamente.

“Oltre all’abuso concreto contro i diritti umani, le vittime ed i loro familiari sopportano l’impunitá senza che in nessuno dei casi, documentati dalla Missione di Verifica, i presunti responsabili siano stati portati davanti alla giustizia”, ha segnalato Beltrán.

Un’altra delle conclusioni della Missione é che non si compie con gli accordi firmati dallo Stato del Guatemala con le suddette comunitá e a livello internazionale.

 

 

Ammette i ritardi

Vilma Sánchez,  Della Commissione Presidenziale contro la Discriminazione ed il Razzismo contro i Popoli Indigeni (CODISRA), ha riconosciuto che ci son ritardi nel compimento del programma relativa alla pace e ai diritti dei popoli indigeni. Nonostante considera che esistono dei progressi in ambito istituzionale e legale in questa materia.

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Missione di Verifica  denuncia impunitá

Esteban Beltrán, della  la Missione  di Osservazione sulla violazione dei Diritti dei Popoli Indígeni ha detto:  “Abbiamo dei documenti che provano che lo stato non é imparziale. Se dopo un abuso le vittime denunciano i fatti alle autoritá, si trovano di fronte alla parzialitá dello Stato che agisce con rapiditá e diligenza solo quando si tratta di dar seguimento alle denunce  delle imprese minerarie ed  eseguono con rapiditá gli ordini di cattura contro i membri delle comunitá”.

 
Commissione statale  contro la Discriminazione e il Razzismo (CODISRA) : le cause

Vilma Sánchez, di CODISRA afferma: “Come commissione del Potere  Esecutivo, abbiamo concluso che é necesario approfondire nelle cause che mantengono esclusa ed emarginata la popolazione indígena”. Ha aggiunto che stanno elaborando nuove statistiche che potranco aiutare  a far si che i popoli indigeni siano piú visibili[2] e che serviranno per aggiudicare i fondi necessari all’elaborazione di politiche pubbliche a favore dei popoli indigeni.



[1] “Desalojo” in Guatemala si riferisce ad una azione di sgombro di aree generalmente agricole o di piccoli insediamenti a carattere precario (in aree agricole o nei burroni che circondano cittá del Guatemala), eseguito dalla Polizia Nazionale  in maniera violenta (con uso di manganelli, con incendio di oggetti di propietá delle famiglie che vengono “desalojadas”). Di solito la richiesta viene fatta dal propietario del terreno. In questi casi le autoritá non compiono con l’obbligo di eseguire le dovute indagini per verificare la reale propietá del terreno da parte di chi richiede l’intervento della polizia. In molti casi le persone, a volte comunitá intere,  occupano i terreni perché dopo anni di lavoro come braccianti agricoli i propietari li madano via senza corrispondere cuanto dovuto per il loro lavoro. In altri casi i cosidetti “propietari” hanno acquistato il terreno in maniera illegale con la complicitá di avvocati e di funzionari corrotti e le comunitá indigene rivendicano il reale titolo di propietá, senza essere purtroppo ascoltati da nessuna autoritá dello stato.

[2] Le statistiche demografiche ufficiali subestimano  (per ragioni polítiche e di discriminazione razziale)  la composizione demografica del Guatemala affermando che i cittadini indigeni rappresentano il 38%. Studi piú accurati giá pubblicati affermano che in realtá i cittadini maya, garifuna e xinca del Guatemala rappresentano il 61%.

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